Overt/Covert

Moschino Autunno/Inverno 18-19 menswear gender-fluidA chiudere la prima giornata della Milano Fashion Week Menswear è stata la sfilata di Moschino. Creata da Jeremy Scott, era intitolata Overt/Covert, ed era in pieno stile gender-fluid. Infatti gli abiti giocavano con la binarietà e fluidità di genere: capi maschili arricchiti da dettagli come il pizzo o i fiori; capi “da ufficio” su donne avvolte da tute nere in latex.

Moschino Autunno/Inverno 18-19 menswear gender-fluid

«Gli abiti definiscono chi siamo ma non devono tenerci prigionieri». E’ questo il motto di una passerella sulla quale il confine tra menswear e womenswear si assottiglia fino ad annullarsi. Il tutto in total black e con l’eccentricità che contraddistingue Moschino: cinture complesse, cut-out autoreggenti su giacche, tessuti lucidi, collage di scritte e spille. Annullare i confini diventa così sinonimo di libertà. Degno di nota anche l’invito stesso alla sfilata, una videocassetta, che avrà suscitato molti ricordi d’infanzia.

L’ispirazione è Carlo Molino, architetto e designer morto nel 1973. Affascinato dalla figura femminile, era capace di immettere una componente fetish nei suoi lavori, senza farla emergere con prepotenza, dato che all’epoca era ancora taboo. Inoltre Scott creando i suoi capi tiene sempre presenti le sue muse, tra cui Madonna. Dichiara di aver immaginato molti abiti su di lei, una delle cantanti che è più solita oscillare tra elementi maschili e femminili nei suoi outfit.

Moschino Autunno/Inverno 18-19 menswear gender-fluid

Inutile dire che in un contesto tale si aprono interessanti squarci sulla sensualità. Come riflette Steve Salter di i-D Magazine, la sfilata era una bolla sicura in un’industria, quella della moda, di recente sconvolta dalle accuse ai fotografi Weber e Testino di molestie sessuali. Scott ha celebrato la sessualità consenziente, oltre alla bellezza della diversità di genere.

Come rendere omaggio al gender-fluid se non usando un ingente numero di modelli transgender? Frutto di un casting eccellente, erano sotto i riflettori Dara Allen e Teddy Quinlivan, fra gli altri. Inoltre Violet Chachki (vincitrice di RuPaul’s Drag Race) ha chiuso la sfilata insieme ad un’altro modello androgino. I due erano legati per la cintura del frac.

Un post condiviso da Moschino (@moschino) in data:

Innovativo, sovversivo, dinamico, Scott regna in questa collezione unendo e armonizzando gli opposti (abbigliamento maschile e femminile), senza dimenticare le sfumature fra i due poli, con un approccio moderno.

Moschino Autunno/Inverno 18-19 menswear gender-fluid

 

Photo credit: Nick DeLieto; Arnaud Lafeuillade; BoF

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