Haute Couture 2022: un ritorno in grande stile

La ruota del “gira la moda” è ripartita a pieno ritmo: si è appena conclusa la settimana dell’haute couture, con sfilate a Parigi, ma non solo. Quello che sicuramente non è sfuggito al popolo della moda (e di Instagram) è che si è trattato di un ritorno in grande stile. Negli scorsi anni, i direttori creativi si erano impegnati al massimo per rendere gli show, in versione digitale a causa della pandemia, più immersivi possibili per regalare dell’intrattenimento e delle emozioni a tutti, anche a distanza. Adesso invece si ritorna in presenza, con i soliti ritmi serrati fra una sfilata e l’altra e un grande dispiegamento di risorse per show mastodontici.

Valentino Haute Couture 2022

Alcuni esempi? Non si può non partire da Pierpaolo Piccioli, che per Valentino ha allestito a Roma una delle sfilate più memorabili degli ultimi anni per la capitale (e per lo store di Dior di Piazza di Spagna lì di fronte). Le modelle attraversavano la scalinata di Trinità dei Monti, un tempo teatro delle sfilate di Donna sotto le Stelle a cui Piccioli assisteva da giovane con ammirazione, per poi arrivare a Piazza Mignanelli, sede della sartoria della maison. Un ritorno alle origini, ma anche un omaggio a chi gli ha permesso di passare dalla piazza transennata al laboratorio di haute couture di una delle case di moda più potenti: Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. I vestiti hanno tolto il fiato persino ad Anna Wintour in persona: una grande sapienza nei colori e nei materiali e tantissima diversity fra le modelle a livello di fisico, età ed etnie. Il tutto accompagnato dal toccante canto di Labrinth.

Margiela Haute Couture 2022

Ha deciso di non tornare ad una passerella tradizionale anche Maison Margiela, diretto da John Galliano. Lo stilista ha realizzato uno psico-dramma di ambientazione americana nel parigino Palais de Challiot: i modelli e le modelle parlavano e cantavano in playback, come in un musical, mettendo in scena la storia di due giovani amanti in fuga. La loro relazione viene bruscamente rovinata da un gruppo di cowboy, simbolo dell’abuso di potere. I costumi di questo musical, dall’aria fiabesca e carnevalesca, erano ovviamente frutto di altissima manualità e tecnica, con microperline, jacquard dégradé e floccaggi, oppure con le iconiche cuciture a vista. “Questa è alta moda. La più alta forma di sartoria”, ha non a caso dichiarato Galliano.

Dolce&Gabbana Haute Couture 2022

Dolce&Gabbana ha dato il massimo durante questa settimana della moda, che sanciva il decimo anniversario del loro debutto in haute couture, allestendo una tre giorni in Sicilia popolata da giornalisti, vip e ospiti speciali. Le sfilate dedicate all’Alta Gioielleria e alla Sartoria si sono concluse con quella dedicata all’Alta Moda femminile a Siracusa, nella Piazza del Duomo. Fra abiti in pizzo, rimandi alla religione cristiana e decorazioni angeliche voluminose, svettavano sui gradini della piazza due “statue animate” religiose, su un podio dorato, come le icone sacre durante le cerimonie tradizionali. Ancora una volta, il duo di stilisti traduce in abiti il folklore della loro terra, la Sicilia, con la loro solita maniera barocca di realizzare e presentare gli abiti.

Balenciaga haute couture 2022

Non si può non menzionare Demna Gvasalia, che per Balenciaga riesce sempre a stupire il pubblico. Questa volta però, la magnificenza non era tanto nella location, quanto nel cast e nella pomposità degli abiti. Hanno sfilato infatti tantissime celebrities, come Kim Kardashian, Nicole Kidman, Dua Lipa e Naomi Campbell, e alcuni abiti facevano addirittura fatica a passare negli stretti corridoi della venue, gremita di invitati da ogni pare del mondo.

Il risultato di queste passerelle fuori dal comune? Moltissima emozione ovviamente, anche fra le modelle. Basti pensare che alla conclusione della sfilata di Jean Paul Gaultier (in quest’occasione disegnata dal talentuoso Olivier Rousteing) Kristen McMenamy, una delle modelle, si è fermata mentre calcava la passerella per salutare e baciare il designer fondatore della maison, seduto in prima fila. Dopo alcuni passi, però, è caduta a terra. Che siano stati i tacchi vertiginosi o l’emozione, questa sfilata (come tante altre) ha lasciato un segno nel cuore di chi ha vissuto questa fashion week post-pandemia.

 

Foto: Vogue Runway; Guildmagazine; Marieclaire.com

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