Sono gli ultimi giorni in cui il Colosseo Quadrato a Roma ospiterà la mostra “Hand in Hand”, celebrazione, ad opera della maison Fendi, della qualità dell’artigianato italiano.
La mostra, con ingresso gratuito e su prenotazione, rende omaggio all’iconica borsa ideata da Silvia Venturini Fendi nel 1997: venti iconiche Baguettes, corrispondenti ad altrettante specialità artigianali delle regioni della nostra penisola. Il tutto in una sala dalla luce soffusa, con un lungo tavolo che somiglia al bancone di lavoro sul quale gli artigiani hanno potuto realizzare a mano le loro creazioni.
Ogni regione ha una sua peculiare lavorazione artigianale: dai pizzi e merletti di Puglia e Molise, al mosaico dell’Emilia Romagna, passando per il ricamo con piume di pavone del Trentino Alto Adige. Le baguettes realizzate con i diversi procedimenti sono esposte accanto ai preziosi strumenti di lavoro utilizzati per produrle. Nonostante la fruizione della mostra sia difficoltosa (le borse con le relative spiegazioni e gli attrezzi sono ai lati opposti del lungo tavolo), l’atmosfera è di religioso silenzio e ammirazione.
Alcune Baguettes sembrano impalpabili, come quella della Liguria realizzata in finissima filigrana in argento. Altre hanno maggiore pesantezza e matericità, come quella in legno intarsiato della Campania. Altre ancora, come quelle della Calabria o delle Marche, si servono di materiali naturali e a impatto zero: ginestra e salice. Tutte, comunque, contraddistinte dall’iconica chiusura con la doppia effe.
Il progetto “Hand in Hand”, presentato nel 2020 e in costante evoluzione, valorizza le eccellenze artigianali regionali per celebrare la cultura tradizionale e il sapere antico tramandato di mano in mano, sapere che oggi rischia di scomparire. Per questo, ogni borsa è accompagnata da un video in cui l’artigianə intervistatə racconta il suo lavoro e la passione che c’è dietro. Per chi non potrà essere a Roma, sul sito di Fendi è possibile trovare un virtual tour con spiegazione dettagliata di ogni manufatto.