Fendi, l’impero nella capitale

Le sorelle Fendi
Le sorelle Fendi

Non sbaglia la Camera Nazionale della Moda italiana nel definire Fendi un “impero”. La maison conta migliaia di acquirenti in tutto il mondo ed è un brand simbolo della moda italiana, che celebra costantemente il colpo di fulmine con Roma: la fedeltà nei confronti della città in cui tutto è iniziato è da sempre una specificità del brand.

Fendi Peekaboo e Baguette
Peekaboo e Baguette bag

Fendi è infatti il cognome dei coniugi Adele ed Edoardo, proprietari di un negozio di pellicceria a Roma. Aperto nel 1925 in Via del Plebiscito, diventa subito famoso per la qualità e la perizia impiegata nelle sue creazioni. In Italia e all’estero attrici e cittadine comuni più e meno giovani indossano pellicce firmate Fendi, soprattutto grazie a Hollywood, che la rende uno status symbol. Alla morte del padre, saranno le sue cinque figlie Paola, Anna, Franca, Carla e Alda ad ereditare l’attività, affiancate dal 1965 da un designer d’eccezione: Karl Lagerfeld. Egli ha collaborato con la maison fino alla sua scomparsa nel 2019 e si deve a lui l’iconico monogram con la doppia F incrociata, che sta per FUN FUR. È lui inoltre ad aver svecchiato la pelliccia, rendendola un capo giovanile e di tendenza. Tinture, intrecci, intarsi e tecniche innovative la rendevano meno ingombrante ed elitaria e più disinvolta. Nel 1987 si aggiunge alla squadra Silvia Venturini Fendi, oggi direttore creativo della linea menswear e degli accessori.

Forte del suo successo, Fendi debutta in passerella con le collezioni prêt-à-porter maschili e femminili e produce borse, molte delle quali diventeranno vere e proprie it-bags Prima fra tutte la Baguette, resa famosa da Sex and the City,  piccola e con tracolla corta per essere portata sottobraccio, proprio come il pane francese da cui prende il nome.

Silvia Fendi
Silvia Venturini Fendi

Oppure la Peekaboo, che punta tutto sul contrasto tra la texture interna e quella esterna. Per non parlare della linea Selleria, le cui borse sono realizzate usando tecniche di lavorazione dei sandali risalenti all’antica Roma, e sono personalizzabili dal cliente.

Fendi è arte in tutte le sue forme e in tutte le sue declinazioni. La maison ha scelto nel 2015 come suo headquarter il Colosseo Quadrato all’Eur. «Qui non ci sono muri – spiega la direttrice creativa Silvia Venturini Fendi– tutti possono vedere quello che facciamo». L’edificio continua a ospitare mostre aperte al pubblico, come quella del 2016, “FENDI Roma – The Artisans of Dreams”, che celebra la pelliccia, o la più recente “Hand in Hand” (2021), dedicata all’artigianato italiano e alla Baguette.

Sfilata Fendi alla Fontana di Trevi
Sfilata alla Fontana di Trevi

Infine, Fendi ha finanziato la restaurazione di numerosi capolavori scultorei romani, tra cui la Fontana di Trevi, sulla quale nel 2016 ha sfilato la collezione A/I 2016-17. Sulla vasca erano state apposte delle lastre trasparenti in plexiglass, per dare l’illusione ottica che le modelle camminassero sull’acqua. D’altronde Fendi non è estraneo alle sfilate in luoghi spettacolari: nel 2005 la location era la Muraglia Cinese. La stessa Silvia Venturini Fendi è oggi presidentessa della nota società AltaRoma, che si occupa di promuovere la moda e la creatività Made-in-Italy nella capitale.

Fun Bugs Fendi alla mostra
Bag Bugs alla mostra FENDI – Roma

 

Photo credit: Google.com; Giulia Maiorana

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