Edward Steichen: la fotografia di moda come opera d’arte

Steichen ritratto
Foto: PhotoTech

Edward Steichen (1879-1973), nato in Lussemburgo ma naturalizzato statunitense, fu pittore e celebre fotografo. Affascinato dall’Impressionismo, rese la fotografia di moda una vera e propria forma d’arte, moderna, simile a quella che possiamo vedere oggi sfogliando una rivista o osservando un cartellone pubblicitario.

Steichen venne infatti chiamato nel 1923 a lavorare come chief photographer per la Condé Nast Publications, e lavorò per “Vogue” e “Vanity Fair”, le riviste della casa editrice, fino al 1937. Prima dell’arrivo di Steichen, la fotografia di moda (e in generale quella commerciale) non era nemmeno ritenuta una forma d’arte. Coloro i quali erano impegnati in questo settore erano ritenuti “di serie B”, tanto che la Condé Nast gli offrì la possibilità di pubblicare i suoi scatti mantenendo l’anonimato. Steichen, però, non esitò a firmare le sue creazioni e non si preoccupò delle numerose critiche ricevute.

Le fotografie di Edward Steichen, contrariamente ai canoni dell’epoca, non si limitavano a immortalare l’abito. Egli riuscì a creare delle vere e proprie messe in scena, in cui le modelle, le loro silhouettes, il trucco e parrucco erano le protagoniste, e interagivano con l’ambiente circostante. Tramite i chiaroscuri e la cura ai minimi dettagli, Steichen portò alla massima potenzialità il mezzo fotografico e con esso gli scatti di moda. Le sue creazioni erano dei veri e propri racconti, che davano valore aggiunto all’abito.

Steichen Black
Black
Foto: Swissinfo

Per rendersene conto, basta osservare una delle sue foto più famose, “Black”, del 1935. La modella Margaret Horan, con un abito nero di Jay-Thorpe, è appoggiata ad un pianoforte a coda. La luce, la posa e lo strumento musicale comunicano estrema eleganza e sensualità, e l’abito non è che coronazione di questa rappresentazione.

Steichen fotografò gli abiti di importanti case di moda, come Lanvin, Chanel, Lelong, Patou e Schiaparelli. I suoi soggetti preferiti non erano solo le modelle, ma anche ballerine, scrittrici e personaggi in voga dell’epoca (Martha Graham, Marlene Dietrich, W.B. Yeats, Gary Cooper). Al suo operato è stata anche dedicata una mostra nel 2013 presso il museo di fotografia Foam ad Amsterdam, intitolata “In High Fashion“.

Steichen foto
Foto: Marrella
Si ringrazia la professoressa Grazia d’Annunzio per la realizzazione di questo articolo

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