La timeline di Hermès

Hermès logo

Hermès thieryy
Thierry Hermès

Il nome Hermès richiama subito alla mente eleganza senza tempo e lusso. Il sogno di molte donne è quello di riuscire ad impadronirsi, un giorno, di una di quelle famose scatole arancioni contenente una borsa, un gioiello o un foulard realizzato con grande maestria. La storia di questa maison, fin da sempre a conduzione famigliare, è ricca di importanti eventi e traguardi.

1837— Il sellaio Thierry Hermès apre a Parigi una bottega per bardature e finimenti da cavallo. Suoi clienti sono tutti i nobili europei. La fama della sua bottega cresce e Thierry ottiene importanti riconoscimenti accademici e non.

1880— Morto Thierry qualche anno prima, il figlio Charles-Emile sposta la bottega al 24 Rue du Faubourg Saint-Honore, dove si trova tutt’ora il quartier generale Hermès. Con l’ausilio dei figli crea la borsa Haut a Courroies, spaziosa abbastanza da permettere agli amanti del’equitazione di portare con se’ le loro selle.

Hermès carrè
Carrè vintage

Anni ’20— Uno dei figli di Charles-Emile, Emile-Maurice, eredita la maison e inizia a costruire la strada del successo di Hermès. Crea per il principe di Galles Edoardo il primo golfino in pelle con zip, che passerà alla storia come fermeture Hermes. Inoltre introduce una versione più piccola della Haut a Courroies per la moglie. Verso la fine del decennio, Emile-Maurice allarga l’offerta di vendita: lancia una linea di gioielli ispirata agli elementi equestri e cura, con Lola Prussac, la prima collezione femminile. A quest’epoca risale anche la celebre cintura ispirata ai collari dei cani.

1937— Hermès mette in commercio i suoi primi carrè, dei foulard in seta che ancora oggi sono tra gli accessori più desiderati del brand. Presto i carrè, sui quali sono stampate scene equestri o paesaggi veneziani, diventano un acessorio amato da molte celebrità come Audrey Hepburn e Jaqueline Kennedy. Ad oggi, secondo le direttive della maison, esistono 36 modi per avvolgere un carrè al collo o sulla propria borsa.

Hermès kelly
Grace Kelly e la borsa a lei dedicata

1950— Emile-Maurice muore e la direzione artistica passa a Robert Dumas e Jean Guarrand, che faranno conoscere la maison a tutto il mondo. E’ in questo periodo che vengono adottati il logo equestre e l’arancione del packaging. Spopola, inoltre, la bag Kelly. Nata come Sac a courrier pour dames, aveva forma trapezoidale, fondo rigido, sistema di chiusura a cinghie, ed era principalmente una borsa da viaggio, rivestita dello stesso tessuto delle valigie. Cambierà il suo nome in onore di Grace Kelly, che indossandola la renderà famosa. Oggi è diventata una delle it-bag più desiderate dalle donne e un vero must-have per ogni celebrità.

1981— Nasce un’altra grande iconica it-bag, la Birkin, così chiamata in onore dell’attrice omonima, che espresse il suo desiderio di una «borsa perfetta» ad uno dei dirigenti della maison. Secondo il collezionista Marco Cavazzini, questa è la borsa più acquistata dalle giovani buyers, mentre la Kelly attrae le donne più adulte e chi conosce meglio il marchio.

Hermès birkin
Birkin

2006— Dumas lascia l’incarico di presidente a Patrick Thomas che a sua volta affida la condirezione artistica della casa al figlio Pierre-Alexis e alla nipote PascaleMolti sono stati i direttori artistici che si sono succeduti negli anni: Lacroix, Martin Margiela, e, dal 2003, Jean Paul Gaultier. Intanto la maison abbraccia tutti i campi di produzione della moda, con il ready-to-wear sia maschile che femminile, i profumi e i gioielli.

2015— Nadège Vanhee-Cybulski è il nuovo direttore creativo di Hermès. L’estremo lusso e l’attitude sofisticata sono ancora oggi la firma del marchio, amato soprattutto dalle celebrità (che sicuramente possono permettersi le sue creazioni dai prezzi da capogiro!).

Hermès aw 17
Collezione Autunno/Inverno 2017

 

Photo credit: Elle.it; Lucie Rox; Google.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.