Ovviamente sopra le righe, come tutte le sue collezioni, è la proposta di Comme des Garçons, criptico brand di Rei Kawakubo: un abito amorfo rosso sangue, che elimina e liquida qualunque silhouette. Indossando questo abito, alternativo al nero, più mainstream, il corpo diventa un bozzolo esoterico e visivamente potente.
Gareth Pugh nella sua collezione distopica denuncia l’abuso delle istituzioni politiche nel controllo della società. Lo fa tramite abiti statuari, quasi scolpiti, in total black. Anche il trucco è d’effetto: occhi neri stile cartoon, capelli raccolti indietro, volto pallido. Il mood è assolutamente tetro, con pantaloni maschili e trench in pelle.
Jean Paul Gaultier, in una collezione dalle molteplici ispirazioni, presenta un completo da Nefertiti in versione glamour e dark. Una tuta unica, ricoperta di paillettes che ricordano oro e lapislazzuli, è occultata da un velo di tulle nero, tenuto in vita con una cinta rigorosamente dorata. Condiscono il tutto gli accessori dello stesso colore e il trucco ispirato all’Egitto.
Meastoso è il completo di Guo Pei, fashion designer cinese. La figura diventa subito austera e tenebrosa grazie ad una cappa dal lunghissimo strascico e dal colletto alto, aperta davanti, che ricorda quella delle cattive della Disney. I dettagli dorati ai polsi e le frange lungo tutto il completo donano lusso all’outfit.
Rick Owens nella sua sfilata celebra un paganesimo visionario e astratto. Al posto di tiare o corone ci sono dei copricapo con aperture, bizzarri e fuori dalla norma, quasi simili a protuberanze del corpo. Vernice, pelle e raso neri abbondano, in tema con la notte più oscura dell’anno. A contrasto invece, le scarpe di camoscio marrone al ginocchio.
E’ della Primavera/Estate 2018, ma facilmente imitabile da tutti, il “costume” di coppia di Undercover. Il brand cita apertamente le gemelle di Shining, noto film dell’horror con Jack Nicholson. Interessante l’interpretazione del sangue su una delle due modelle: una catena di perline rosse, quasi uno stillicidio.
Sacralità e vizi si incrociano nella mantella con cappuccio di Valentino. Il tessuto –velluto– la rende subito un capo iconico e lussuoso, seppur severo e semplice. Il dettaglio clou è però la borsetta dorata a forma di testa di leone, che ricorda un turibolo.
Più glamour è la proposta di Zuhair Murad, uno dei re della haute couture insieme a Elie Saab. Per chi vuole rimanere elegante Murad offre un completo total black, reso luccicante da alcune paillettes. Il corpetto, stretto in vita da una cintura in velluto, ha le spalle larghe e tempestate di piume, con trasparenza sensuale sul petto e balze. La gonna ha un ampio spacco. Tacchi alti a condire il tutto.
Degno di nota, per gli amanti del make-up, il trucco realizzato completamente in stoffa sui toni del grigio per Thom Browne. Il focus è sulle labbra e soprattutto sulle sopracciglia, che incorniciano lo sguardo rendendolo spaventoso e affilato.
Nell’oceano di abiti proposti, alcuni si prestano quindi molto bene ad essere indossati in occasione di questa celebrazione. Non sempre tutti sono belli per gli occhi, ma d’altronde ad Halloween l’importante non è solo apparire ma anche spaventare.