Le rivoluzioni di Armani

Il casual italiano inizia con la giacca destrutturata di Armani. Alla metà degli anni ’70 la generazione del dopoguerra era entrata nel mondo del lavoro, e non poteva più usare gli abiti colorati e provocatori adolescenziali, ma neanche quelli che erano ritenuti i tradizionali abiti da lavoro. Armani risolse il problema in modo innovativo e rivoluzionario. Portò in passerella l’indumento più classico e tradizionale di tutti, la giacca, ma realizzata con materiali più morbidi di quelli soliti e senza imbottiture, sagomature e stirature che la tenevano perfettamente in tiro. Una giacca nuova, né esclusivamente maschile né esclusivamente femminile, leggermente sformata e adatta a ogni occasione. Questo capo veicolava un messaggio importante, cioè che le donne non dovevano più vestirsi da ‘donne’ e gli uomini da ‘uomini’. Il successo fu straordinario anche all’estero: Armani vinse il Neiman Marcus Fashion Award nel 1979 e l’anno dopo Richard Gere in American Gigolò vestì Armani e lo rese noto al grande pubblico.

Armani giacca destrutturata
Foto: “Storia della moda XVIII-XIX secolo”, Enrica Morini

Inoltre Giorgio Armani qualche tempo dopo riuscì a intuire che ormai la società negli anni ’80 era estremamente diversificata e non si poteva proporre soltanto il prêt-a-porter (che era l’abbigliamento riservato a un pubblico ricco, prodotto con materiali esclusivi e ricercati ed estremamente lussuoso e difficile, che sconfinava quasi nell’alta moda). Ormai i clienti avevano diversa estrazione sociale. Nel 1982 riprogettò l’azienda, ideando tre linee: la prima (Giorgio Armani via Borgonuovo 21), più artigianale, era destinata a un pubblico di élite e offriva allo stilista la possibilità di sperimentare tessuti e fogge senza limiti di costo, per comunicare le nuove tendenze e creare l’immagine collettiva della griffe. La seconda era riservata alla vendita di massa ed era una moda che si alimentava con le stesse idee della prima linea, ma era più “portabile” e di produzione industriale. La terza linea (Emporio Armani), realizzata anch’essa industrialmente, era destinata ai giovani, e vendeva capi griffati col classico marchio dell’aquilotto con contenuti aggressivi e audaci a prezzi più bassi, con forti immagini pubblicitarie.

emporio armani logo
Foto: Google.it

Nel corso degli anni Ottanta la società continuò ad evolversi, e la moda assunse di nuovo il significato di ostentazione dello stato sociale in cui si era o al quale si aspirava. Il cosiddetto Italian look interpretò questo desiderio di volersi mostrare ed essere alla moda, e ogni stilista adottò un proprio stile di riferimento. Armani scelse quello classico, funzionale e discreto, e fu l’unico, insieme a Dolce&Gabbana, che alla fine del decennio mantenne intatta la propria posizione internazionale adeguandosi ai cambiamenti di mercato.

Giacca Destrutturata Armani
Foto: Peter Lindbergh (1993)

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