La storia di Kenzo Takada

Kenzo Takada e una modella
Foto: Serena Tibaldi

La scorsa domenica 4 ottobre si è spento all’età di 81 anni Kenzo Takada, stilista giapponese nato nel 1939 e fondatore dell’omonimo brand. Ammalatosi di Covid, è morto in un ospedale della Parigi da lui tanto amata.

I primi passi del brand

Infatti, dopo essersi trasferito nella Ville Lumière, nel 1970 Kenzo Takada apre la sua prima boutique, chiamata “Jungle Gap”. Il suo stile viene subito notato per l’originalità, i colori sgargianti, le fantasie animalier. D’altronde Kenzo sarà uno dei maggiori interpreti del “flower power”. Negli anni ’70 e ’80 abiti e maglieria con disegni variopinti e dalla confezione tradizionale giapponese mettono radici nella moda parigina mantenendo un’attitude urbana e rilassata.

Kenzo anni 70
Foto: Serena Tibaldi

Lo stile Kenzo

«La moda non è per pochi, è per tutti. Non dovrebbe prendersi troppo sul serio», disse Kenzo Takada nel 1972 al New York Times. Ed in effetti egli ha avuto il merito di aver sganciato la moda dalla severa haute couture, avvicinandola al ready-to-wear. Gli abiti elaborati, su misura, elegantissimi ma rigidi non facevano per lui, che ha sempre parlato di «happy clothes». Abiti colorati, che liberassero il corpo di chi li indossasse, portatori di gioia ed energia. Anche le sue sfilate erano più allegre e calorose: grande pubblico (rispetto a quello ristretto dei suoi colleghi) e modelle che non si limitavano a calcare la passerella, ma danzavano e saltavano.

Kenzo Takada modelle
Foto: Chris Moore

Dopo Takada

Oltre alla moda, Kenzo si è dedicato anche ai costumi teatrali e ai film. Nel 1999 lascia il controllo della maison, seguito, tra gli altri, da Antonio Marras e Humberto Leone con Carol Lim, che rilanceranno l’identità del brand. Con l’obiettivo di proporre una moda di alta qualità ma accessibile a tutti, i due hanno analizzato l’eredità Kenzo, ed è grazie a loro se il simbolo della tigre è diventato così iconico, tant’è che oggi è possibile trovarlo su felpe, magliette ma anche prodotti per la casa. Dal 2019 è alla guida di Kenzo Oliveria Baptista.

Logo Kenzo
Foto: phantomag.com

Kenzo Takada è riuscito a creare da zero una casa di moda che è rimasta ben salda, potendo contare su un’eredità ben definita. I codici del brand (stampe, look etnici, esuberanza nei colori, irriverenza) continuano a convivere con le evoluzioni dettate dallo scorrere del tempo, creando una moda che celebra la diversità in ognuno di noi e la gioia di vivere, sempre con sofisticatezza. La sua morte, oltre a ricordare che la pandemia non è ancora del tutto finita, ha scosso il mondo della moda, che si è però prodigato nel ricordare con affetto uno degli stilisti più talentuosi, umili e internazionali del secolo scorso.

Copertina Vogue Kenzo
Foto: Vogue.it

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