Buon appetito dalla New York Fashion Week

cibo dolce&gabbana
Dolce&Gabbana (2016)

Il cibo e la moda sembrano due mondi apparentemente scollegati. In realtà oggi hanno un fattore in comune: quello estetico. D’altronde quante volte è stato detto che “si mangia con gli occhi”? L’aspetto curato di un piatto solletica il palato e invita più persone ad assaggiarlo. Così succede con gli abiti.

cibo Elsa Schiaparelli
Elsa Schiaparelli

La moda ha spesso tratto dal mondo del cibo elementi intorno ai quali far ruotare qualche capo, se non intere collezioni. I prodromi si hanno con Elsa Schiaparelli e il suo vestito aragosta, disegnato con Dalì. Il pittore voleva addirittura decorarlo con schizzi di maionese, ma incontrò l’opposizione della couturier. Seguono Moschino, che nel 2014 porta in passerella un’intera collezione ispirata al fast-food Mc Donald’s, e la celebrazione dei prodotti italiani sui vestiti Dolce&Gabbana.

Alla New York Fashion Week il cibo è stato fil rouge fra molti designer. L’invito alla sfilata di Calvin Klein era una busta di pop-corn. Nessuno degli invitati, tuttavia, si aspettava di ritrovarne altri sul luogo dell’evento: passerella e posti a sedere ne erano sommersi, e anche alcune modelle li tenevano in mano. Alla fine dello show, chiunque era cosparso da residui di cibo.

cibo Calvin Klein
Calvin Klein

Ancora più oltre si è spinta Becca McCharen, di Chromat. Alcune delle sue modelle body positive (di varie etnie e due delle quali plus size), tenevano in mano o legati agli abiti dei pacchetti di Cheetos, patatine piccanti molto note in America, che sgranocchiavano lungo il percorso e anche davanti ai fotografi. Gnam!

Rosie Assoulin invece ha unito abiti e cibo tramite i colori. Affascinata dalla tecnica di marmorizzazione, l’ha usata come pattern per sciarpe, piumini double-face e gioielli. Un mix fluido e avvolgente di colori dominava anche la zona dolci. Meringhe impilate, crêpes vegane e torte avevano gli stessi colori degli abiti, e veniva servito persino un thé azzurro che cambiava colore col limone. Molti foodblogger avrebbero di sicuro scattato un’infinità di foto.

cibo Chromat
Chromat

Collegare gli alimenti al mondo della moda può quasi sembrare un paradosso, viste le critiche che ogni anno si levano contro l’eccessiva magrezza imposta alle modelle. In realtà nessuna collezione è un inno al cibo, ma semplicemente ne trae ispirazione per colori, forme o estetica. Come scrive Noël Duan su Quartzy.com, è un aspetto più che altro “pratico”. Nella moda, d’altronde, l’unica vera fame è quella di tendenze. 

cibo Rosie Assoulin
Rosie Assoulin

 

Photo Credit: Quartzy.com; Google.it; @stopitrightnow su Instagram; Nick DeLieto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.